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Categoria: Saggistica

Pubblicato il Luglio 3, 2017Giugno 9, 2020

“Puttane antifasciste” di Matteo Dalena

Schermata 2017-06-29 alle 18.41.59-1Matteo Dalena
Puttane antifasciste nelle carte di polizia

Collana: Memorie
ISBN: 978-88-99416- 270
Pp.: 144
Anno: 2017

Con prefazione di
Maria Pina iannuzzi, Presidente Provinciale Anpi Cosenza “Paolo Cappello”
Giovanna Vingelli, Centro di Women’s Studies “Milly Villa”, Università della Calabria

Contiene il saggio di Alessandra Carelli “Terre di confino”

Prezzo: 12,00 euro

Per ordinarlo scrivere a info.ilfilorosso@gmail.com

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Ammonite, recluse, confinate, internate, soggette a oblio. Non partigiane, né eroine. Particelle minime, fascinose perché piccole, rare, difficili da distinguere, afferrare. Figure sbiadite, dimoranti nei bassi di città decadenti dove l’esercizio della prostituzione è anticamera del crimine ma anche contenitore di piccole, quotidiane, resistenze al fascismo. Quali le forme del rapporto tra queste donne dalla perduta fama e gli agenti di pubblica sicurezza? Quali le leggi vigenti e i provvedimenti adottati? Una ricerca storica su un gruppo di 27 prostitute di tutta Italia schedate dal regime, condotta nelle carte del Casellario Politico Centrale dell’Archivio Centrale dello Stato.

Matteo Dalena, giornalista pubblicista e storico. Collabora con la Rutgers University (Università del New Jersey) in ricerche di storia sociale e familiare. Membro della Commissione di studi storici e Vice Presidente ANPI Provincia di Cosenza Paolo Cappello, collabora con l’Archivio delle memorie migranti di Roma. Nel 2015 ha pubblicato Ricovero Umberto I. La prigione degli inutili insieme ad Alessandra Carelli.

Dicono di noi:

– GLOBALIST (1 Giugno 2017)

http://www.globalist.it/culture/articolo/2017/06/01/maria-agnese-e-le-altre-le-puttane-antifasciste-schedate-dal-regime-2000080.html

– IL CARRETTINO DELLE IDEE (7 Giugno 2017)

http://www.ilcarrettinodelleidee.com/sito/voce-donna/item/3967-le-puttane-di-sinistra.html

– VICE ITALIA (30 Giugno 2017)

https://www.vice.com/it/article/3knn8j/prostitute-antifasciste-matteo-danela-fascismo-prostituzione-mussolini

– PATRIA INDIPENDENTE (6 Luglio 2017)

http://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/librarsi/la-voce-delle-emarginate-lontana/

– IL FATTO QUOTIDIANO (12 Luglio 2017)

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/memorie-delle-puttane-perseguitate-dal-ventennio/

– LEFT (13 Luglio 2017)

https://left.it/2017/07/13/puttane-e-antifasciste-ecco-la-storia-di-adele-e-le-altre-che-si-opposero-a-mussolini/

– ANTINAZIZONE (25 Agosto 2017)

http://www.antinazizone.gr/2017/08/blog-post_8.html

– INDEX BLACK (30 Agosto 2017)

http://www.index.hr/black/clanak/antifasisticke-kurve-fasisti-su-u-ludnice-zatvarali-prostitutke-ali-i-zene-koje-nisu-radjale/991452.aspx

– CARMILLA ON LINE (14 Settembre 2017)

https://www.carmillaonline.com/2017/09/14/bocche-rosa-regime/

– PROMUOVI LIBRO (3 Ottobre 2017)

http://www.promuovilibro.com/2017/10/03/puttane-antifasciste-oggi/

– ESTETICA-MENTE (4 Ottobre 2017)

https://www.estetica-mente.com/recensioni/libri/matteo-dalena-puttane-antifasciste-nelle-carte-polizia/72907/

– RADIO ZAMMU’ – AUDIO INTERVISTA (24 Ottobre 2017)

http://www.radiozammu.it/dalena-anche-le-prostitute-all-epoca-del-fascismo-hanno-diritto-al-racconto-della-loro-storia.htm

– LA REPUBBLICA.IT (31 Dicembre 2017)

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/12/31/quelle-prostitute-nemiche-del-regimePalermo10.html

SEGNALAZIONI

– RADIO 3 RAI

http://rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-aaa2aa74-09fc-4a37-b90d-44fa65846176.html

Pubblicato il Maggio 5, 2017Giugno 9, 2020

“Ricorda” di Franco Araniti

 Schermata 2017-04-19 alle 11.26.22Franco Araniti
Ricorda
Storia d’un semplice partigiano garibaldino

Collana: Memorie
ISBN: 978-88-99416- 126
Pp.: 64
Anno: 2017

Con prefazione di
Maria Pina iannuzzi, Presidente Provinciale Anpi Cosenza “Paolo Cappello”

ISBN: 978-88-99416- 126

Prezzo: 10,00 euro

Per ordinarlo scrivere a info.ilfilorosso@gmail.com

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La storia del partigiano Carmelo Araniti, che ha ricevuto l’attenzione critica dello studioso cosentino Walter Lupi, e commosse Pietro Ingrao e Luigi Pintor, raccontata poeticamente dal figlio Franco, è un esempio letterario di brevitas efficacissima che meriterebbe d’essere inclusa in una raccolta antologica per la sua intensità rievocativa.

Emilio Tarditi

Franco Araniti è nato a Reggio Calabria. Vive a Dipignano (CS). Ha pubblicato libri di narrativa e di poesia (ultimi rispettivamente L’uccello sciancato e Es Senza). È stato redattore della rivista della cultura sommersa Malvagia e del quaderno (del poeta). Ha pubblicato nel dialetto della vallata del Gallico la silloge poetica ‘U cunta cu campa. Gruppi di sue poesie e racconti sono ospitati in giornali quotidiani, antologie, periodici culturali. Ha scritto i testi in ammâšcânte (con traduzione in italiano), per il disco Ammâšcâ dei Dedalus. Ha ricevuto numerosi premi sia per la narrativa che per la poesia. Sulle sue pubblicazioni hanno scritto in tanti, tra gli altri il noto storico della letteratura calabrese Antonio Piromalli che nelle sue Lettere Vanitose nel semestrale edito da LPE, Letteratura e Società e del quale era direttore così commentava: “Finalmente potevo leggere in calma dei versi veri come quelli di Franco Araniti. Egli possiede dialetto e lingua della realtà, sa farli valere per dare forti bagliori e comporre visioni che restano memorabili”.

Pubblicato il Febbraio 8, 2017Giugno 9, 2020

“La libertà di pensiero” di Luigi De Rose

Schermata 2017-02-08 alle 12.15.22 Luigi De Rose

La libertà di pensiero
La libertà di stampa, la libertà di insegnamento, la libertà religiosa, la libertà di scienza

Con prefazione di Luigina Guarasci

ISBN: 978-88-99416- 119
Pp.: 180
Prezzo: 15,00 euro

Per ordinarlo scrivere a info.ilfilorosso@gmail.com

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La libertà. Che cos’è la libertà? Luigi de Rose ha scelto di argomentare  su un tema da sempre estremamente dibattuto ma anche su un tema accidentato e anche molto “scivoloso”. Dibattuto da secoli da filosofi e teologi con presupposti e conclusioni diverse, continua inevitabilmente a essere posto sul tappeto anche oggi come fondamento dell’agire umano e in modo particolare come fondamento della possibilità dell’etica, della vita morale. Senza libertà non c’è eticità, per cui Jean Paul Sartre può affermare che l’uomo non ha libertà, ma è libertà. La libertà è dunque una realtà articolata e complessa ed è con questa realtà che coraggiosamente Luigi De Rose si confronta nel suo La libertà di pensiero. Con un lavoro meticoloso e puntuale l’autore affronta il tema della libertà inizialmente dal punto di vista filosofico-giuridico, tracciando un quadro in cui le sue conoscenze in campo filosofico si legano con la sua competenza in ambito giuridico facendo trasparire la vastità delle sue letture.

Luigina Guarasci

Luigi De Rose è nato a Rose, in via Madonna delle Grazie. È Cavaliere all’Ordine del Merito della Repubblica italiana   per la valorizzazione della cultura  in terra di Calabria, con decreto 2 giugno 2011 del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Professore di Diritto dal 1974 al 1987 e Preside nelle scuole superiori dal 1988 al 2013. Ha svolto le funzioni di Presidente Coordinatore in concorsi a cattedra di Discipline giuridiche. Componente dell’Accademia Cosentina, si pone al servizio della valorizzazione delle tradizioni popolari calabre e dell’affermazione del valore del diritto nelle società moderne.  Nelle vesti di poeta, scrittore e storico ha pubblicato i seguenti volumi: “L’evoluzione del sistema scolastico italiano dall’Unità d’Italia al 1970” (Università statale di Milano); “L’immigrazione italiana in Svizzera e in Germania” (Università statale di Milano); “Le strutture normative dell’ordinamento giuridico italiano” (De Luca); “Le dominazioni in Calabria” (Santelli); “Dizionario della terra di Calabria” (Santelli); “Le tradizioni popolari in terra di Calabria” (Santelli); “La fatica degli atei” con Franco Barcello (Teomedia).  Conduce le seguenti trasmissioni televisive dirette da Ermanno Arcuri sulla rete TV Acri: “Oltre i confini della realtà”; “I grandi della terra”; “Il sistema della scuola”. È stato consigliere comunale di Rose ed ha ricoperto la carica di presidente della commissione cultura della comunità montana Destra Crati.

Pubblicato il Settembre 29, 2015Giugno 9, 2020

Luigina Guarasci “Notulae”

Notulae Luigina Guarasci 

Notulae

Appunti, storie e ricette di amore e amicizia di favole e miti

ilfilorosso editore
Cosenza, 2015
Prezzo: 12,00 €

Luigina Guarasci
Nata a Rogliano (Cosenza), laureata in filosofia, è stata fino al 2012 dirigente scolastico nei licei. Si occupa in particolare di storia e antropologia e ha condotto diversi studi sulla storia della spiritualità e dei movimenti religiosi. Suoi saggi sono apparsi su diverse riviste di cultura. Ha pubblicato tra l’altro: “La produzione serica in Calabria, un lavoro al femminile” (2004), “La Calabria e la seta: storia di donne, fatica e bellezza” (2007), “Sgucciula a luna. Haiku” (2013). Ha curato il volume: “Un mondo di donne” (2006). Dal 2009 dirige la rivista ilfilorosso, di cui è stata anche fondatrice e presidente, oltre a presiedere l’Associazione culturale e l’omonima casa editrice. Svolge intensa attività di promozione culturale, organizzando e promuovendo incontri, mostre e convegni di studio.

“Il libro si presenta come una miniera di spunti utili non solo per sperimentare ricette, ma prezioso perché offre uno spaccato di vita vissuta. L’intento di queste pagine è appunto quello di ricostruire spazi di vita attraverso la preparazione di piatti che si potranno preparare così come sono, ma poi anche rivedere, ritoccare, riadattare così come ha fatto mia madre, in un gioco infinito di innesti e trasformazioni, perché il cibo è vita e la vita è fatta di movimenti, di scoperte, di incontri”.

Luigina Guarasci

Raffinato nella carta e nella copertina, godibile nel contenuto, Notulae di Luigina Guarasci è sottotitolato: “appunti, storie e ricette di amore e amicizia di favole e miti”. Una miniera di curiosità, notizie dalla tradizione culinaria (popolare-calabrese) e colta, a cominciare dalla greca, di casa in Calabria, per continuare con l’apporto arabo, quindi medioevale, spagnolo, ecc., su su fino a oggi. Anticipati da paginette rammemorative, sono conditi, primi e pietanze, con i sapori più vari, con le erbe più diverse, a seconda delle stagioni e dei terreni, dei gusti e delle credenze, delle certezze e delle superstizioni che tali più non sono. Con l’aggiunta, in ciascun caso e tempo, di ogni possibile bizzarria cuciniera – oltre che della memoria soggettiva e della fantasia ghiribizzosa – sprigionata nelle stanze di chi approntava cibi per la tavola, più o meno ricca, più o meno povera. Le mamme, certamente, le nonne, le zie, ossia le donne (Basilica, Luisa, Angela, …, ora titolari – come grandi chef – di ricette firmate) cui è stata per secoli affidata la cura e la responsabilità di pranzi e di cene. Luigina Guarasci, che si è inoltrata anni fa nella ricognizione della lavorazione della seta nella sua regione (La produzione serica in Calabria, un lavoro al femminile, 2004; La Calabria e la seta: storia di donne, fatica e bellezza, 2013) e che nel 2014 ha pubblicato Sgucciula a luna–Haiku, ha, per questo Notulae, ricercato saperi nella sua esperienza e nel suo vissuto e dentro manuali di riferimento, dentro libri da biblioteca (come i latini: Plinio e Columella) e pubblicazioni varie (tra cui gli speziari della Scuola di Medicina Salernitana), molto probabilmente compulsando anche calendari e lunari i cui giorni, spesso, erano segnati dalla probabilità di eventi prandiali alti e bassi, di feste e di quotidianità.  Compulsando inoltre, va da sé il divertissement, i miti già visitati da Omero, arricchiti, poi, dalla poesia successiva. Così, per esempio, la lattuga, la semplice lattuga da insalata, ha un suo antecedente nel mito di Adone che, ucciso da un cinghiale, «fu trasformato dalla madre Afrodite in un fragile fiore di anemone», prima avendolo però deposto «la madre-amante…su un letto di lattuga». Si ripensa a questa delicata vicenda con un occhio alla crema di lattuga e in bocca il suo pre-gusto. Succulenti, i cibi si qualificano, negli ingredienti, popolari ma anche di tavole ben imbandite. Molta della particolare declinazione a soddisfare ogni palato e a tirar su umori deriva, a mio parere, proprio da cura, erbe, dosi, geninità. E da una libertà immaginativa (nella mescolanza preparatoria) messa in movimento da Luigina e da chi, ricordo tràdito o realtà senza veli, si è messo ai fornelli con lei.

http://www.literary.it/dati/literary/l/lenti/notulae_appunti.html

Maria Lenti

“Il cibo è un riconoscersi, uno scambio”. Di questa indagine sulla propria identità si è occupata Luigina Guarasci nel suo ultimo libro “Notulae. Appunti, storie e ricette di amore e amicizia, di favole e miti” edito per i tipi de ilfilorosso, associazione e casa editrice diretta dalla stessa autrice. Il cuore pulsante, l’angolo magico del focolare domestico, scrigno prezioso di segreti e antichi sapori familiari, è proprio la cucina, colma di storie e nostalgie che si tramandano di generazione in generazione. Testimone di abitudini radicate e rimandi ancestrali è dunque il cibo, la sua storia nella quale si intersecano vicende di popoli, di famiglie, di uomini, storie che arrivano dal passato per disporsi fumanti sulle nostre tavole. Tali sono i ricordi e le scoperte sulle quali il libro indaga.Un volumetto esile eppure carico di emozioni che si presenta al lettore nelle vesti di chiave inossidabile per un mondo fatto di sapori passati. Le notulae, gli appunti dell’autrice, si arricchiscono pagina dopo pagina di contributi personali, di ricerche antropologiche e di rimembranze per giungere a un risultato intriso di freschezza narrativa e di calore umano, quello proprio degli affetti familiari, dell’amore e dell’amicizia. La Guarasci prende in mano le ricette della madre, la mamma Maria alla quale ha dedicato il lavoro, e le propone con continuità filologica, legando agli ingredienti anche delle accurate riflessioni storiche sul loro utilizzo nel corso dei secoli e sul rispettivo legame con le tradizioni culinarie calabresi. Tradizioni popolari, retaggi classici e simbolismo, questi gli ingredienti di un lavoro che va al di là dell’idea di ricettario, ma che si presenta come un vero e proprio racconto di vita mostrando nella cucina e nei suoi segreti più reconditi la vera chiave del potere, quel “il potere della donna tre la mura domestiche”, come ha sottolineato Pina Oliveti presentando il volume. “In un percorso che è ricerca del mito, viaggio tra i ricordi. La lettura permette infatti di entrare nella vita dell’autrice, ma anche in quella di ciascuno di noi. Gina Guarasci appare come custode della memoria della madre in un libro in cui l’affetto per la propria terra traspare da ogni rigo. In un certo senso, ci ospita a casa sua, tant’è che il dono più caro di questo libro è proprio l’ospitalità”. Un delicato tuffo nei tempi che furono è anche ciò che ha vissuto Marilù Sprovieri nella sua esperienza di lettura. “Il libro porta al passato, quando il dono del cibo era la più grande offerta d’amore. Senza dimenticare, inoltre, che il cibo e le tradizioni familiari rappresentano la nostra storia: infatti, le ricette del mito raccolte da Gina Guarasci consentono al lettore di assaporare ingredienti che hanno a che fare con l’antichità”. Il cibo è tutto ciò, eppure non solo questo. Il libro non si limita a staccare un biglietto per il passato, ma apre la porta alla conoscenza dell’altro e a quella di sé stessi, del proprio vissuto e della propria identità. Sul punto, l’autrice non usa mezzi termini evidenziando proprio come il cibo si ponga tra gli uomini alla stregua di uno strumento di riconoscimento. “Così come avvenne per i discepoli di Emmaus”, ha spiegato Luigina Guarasci, “Essi riconobbero Gesù quando questi spezzò il pane. È in tal senso che il cibo diventa il tramite in cui ci si riconosce. Tante possono essere le chiavi di lettura di questo libro, una delle quali è appunto la nostalgia”. Una nostalgia non intesa come rimpianto, bensì come memoria del passato. “Mi piacerebbe che chi lo legge possa ricavare tanti spunti, magari anche aggiungendo qualcosa di suo, delle proprie tradizioni familiari, nelle ricette”, ha concluso l’autrice.

http://www.radiocittastereo.it/cultura/item/377-notulae-di-luigina-guarasci-viaggio-tra-sapori-antichi-e-nuove-scoperte.html

Daniela Lucia

Pubblicato il Agosto 15, 2015Gennaio 19, 2021

Valter Vecellio “Innamorati di cinema”

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Innamorati di cinema

Collana: Quaderni de ilfilorosso

ilfilorosso editore
Cosenza, 2012

Prezzo: 15,00 €

Valter Vecellio
Giornalista, vice-caporedattore del TG2, è stato tra i direttori del settimanale satirico Il Male. Collaboratore di numerosi giornali e riviste, ha pubblicato tra l’altro: “Storie di ordinaria ingiustizia”; “Romanzo italiano”; “Una inutile strage? Da via Rasella alle Fosse Ardeatine”; Marco Pannella, biografia di un irregolare”.

“Non ricordo quando ho cominciato a pasticciare di cinema. Forse quand’ero ragazzo al termine di un film, quando in un quaderno scrivevo a mano le impressioni che mi aveva provocato. Forse è una fortuna che quei quaderni siano andati perduti, chissà quante ingenue scempiaggini. Poi ho cominciato a scriverne per qualche rivista, per qualche giornale: articoli e interventi “da dilettante”, in senso letterale: di chi ricava diletto da quello che ha visto e di scriverne. Quegli articoli e interventi sono diventati un certo ragguardevole numero, nel corso degli anni. Con Graziano, anche lui innamorato di cinema si era pensato di farne un “libretto”, da usare come strenna per gli amici de ilfilorosso. Graziano ora è altrove, e il progetto riusciamo a realizzarlo solo ora. E a lui è dedicato…”

Valter Vecellio

Pubblicato il Luglio 6, 2015Giugno 9, 2020

Luigina Guarasci “La Calabria e la seta”

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Luigina Guarasci

La Calabria e la Seta
Storie di donne, fatica e bellezza

Collana: Quaderni de ilfilorosso

ilfilorosso editore
Cosenza, 2007

Prezzo: 10,00 €

 Luigina Guarasci.
Nata a Rogliano (Cosenza), laureata in filosofia, è stata fino al 2012 dirigente scolastico nei licei. Si occupa in particolare di storia e antropologia e ha condotto diversi studi sulla storia della spiritualità e dei movimenti religiosi. Suoi saggi sono apparsi su diverse riviste di cultura. Ha pubblicato tra l’altro: “La produzione serica in Calabria, un lavoro al femminile” (2004), “La Calabria e la seta: storia di donne, fatica e bellezza” (2007), “Sgucciula a luna. Haiku” (2013). Ha curato il volume: “Un mondo di donne” (2006). Dal 2009 dirige la rivista ilfilorosso, di cui è stata anche fondatrice e presidente, oltre a presiedere l’Associazione culturale e l’omonima casa editrice. Svolge intensa attività di promozione culturale, organizzando e promuovendo incontri, mostre e convegni di studio.

“Qui si racconta la storia di un filo lungo i secoli, per seguirne il percorso segnato da incontri con uomini di regioni e culture diverse, con entusiasmi e bisogni differenti, ma tutti accomunati da una straordinaria voglia di fare secondo necessità e gusto. Cercare tra le carte, aprire le cassapanche, studiare le trame, indovinare i tracciati simbolici che si traducono in segni e disegni, vivere con gli occhi i colori che, strappati dalla natura, si fermano sui tessuti, ascoltare la viva voce di donne che ancora sono capaci di raccontare la loro storia, interrogare gli strumenti umili del passato che si utilizzavano per lavorare questo filo di seta, vedere gli spazi adibiti a tale fatica significa dare voce ad un vissuto, di cui il presente ha bisogno, se si intende progettare un futuro di autentico progresso e non di semplice sviluppo”.

Luigina Guarasci

Pubblicato il Marzo 6, 2015Giugno 9, 2020

“Un mondo di donne” a cura di Luigina Guarasci

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A.M. De Rose, P. Fuoco, G. Tiano

Un mondo di donne. Percorsi femminili nella Valle del Savuto

Collana: Quaderni de ilfilorosso

ilfilorosso editore
Cosenza, 2006

Prezzo: 10,00 €

“In questo volume, frutto di una collaborazione tra il Centro Diurno del distretto di Rogliano e ilfilorosso, si incontrano: capacità individuali, competenze, formazione, storia e cultura popolare, nonché molteplici esperienze di vita. Durante il lavoro di ricerca si è riscoperta la memoria storica di canti popolari che accompagnavano il vissuto femminile con proposte d’amore e di vita futura”.

Luigina Guarasci

Pubblicato il Febbraio 28, 2015Giugno 9, 2020

“L’altro spazio della poesia” a cura di F. Graziano – G.Guarasci

IMG_0053L’altro spazio della poesia

Atti del convegno “Incontri di-versi”, Cosenza, Amantea, Aiello Calabro, 2004
a cura di Francesco Graziano e Luigina Guarasci

Collana: Quaderni de ilfilorosso

ilfilorosso editore
Cosenza, 2004

Prezzo: 10,00 €

Questo volume raccoglie i contributi di riflessione sul tema L’altro spazio della poesia di: Gina Guarasci Francesco Graziano Paolo Ragni Giuseppe Autiero Fernando Miglietta Maria Berardi Giulia Ferraro Fiorentino Sarro Rossano Onano Angiolo Bandinelli Anna Crocco Daniela Franco Giovanna Fozzer Annalisa Saccà Salvatore Jemma Valter Vecellio Pasquale Emanuele

“In questo volume ci si propone di far incontrare i versi per verificarne possibilità di dialogo e/o incontro, e per riflettere anche sugli spazi consentiti e/o possibili per la poesia. Insomma sugli spazi che la poesia potrebbe e/o dovrebbe occupare. Meglio: che è urgente occupare. Perché nonostante il lavoro poetico veramente notevole presente oggi, pare che non ci sia spazio per la poesia. O, comunque, pare che gli spazi riservati alla poesia siano oggi molto ridotti e compressi”.

Francesco Graziano

Pubblicato il Febbraio 25, 2015Giugno 9, 2020

“Per un’idea di poesia” a cura di F. Graziano e L. Guarasci

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Atti del convegno “Incontriamoci”, Assisi, 2003
a cura di Francesco graziano e Luigina Guarasci

Collana: Quaderni de ilfilorosso

ilfilorosso editore
Cosenza, 2003

Prezzo: 10,00 €

Questo volume raccoglie i contributi di riflessione sul tema Per un’idea di poesia di: Gina Guarasci Francesco Graziano Roberto Roversi Salvatore Jemma Paolo Ragni Annalisa Saccà Luigi Durazzo Valter Vecellio Angiolo Bandinelli Rossano Onano Sandro Allegrini Giovanni Capucci Francesco Curto Gianluca Bocchinfuso Gianpaolo Feriani Fiorentino Sarro Luciano Lepri Vincenzo Gonnella Angelo Veneziani Maria Antonietta Nardone Antonio Nesci Vittoria Bartolucci Pasquale Emanuele

“In questi anni di tempesta, occupati da mercanti, speculatori, corrotti, corruttori, pronti a saltare sul carro del vincitore per andare ad occupare poltrone, poltroncine, sedie, che senso ha la poesia? Che senso in questi anni segnati dal chiasso, dall’insulto facile, dalla parolaccia, dal sangue, dalle guerre, dalla violenza sempre più feroce?”

Francesco Graziano

“Ho letto da qualche parte, detto da persona autorevole: “La poesia è sempre giovane”. Penso diverso; sarebbe come dire che la guerra è giovane. La poesia matura e si danna; è piuttosto bombarde e schioppi; è la guarda dei trent’anni; è impietosa e scalcia; è fuoco di bivacco; e se si possono ringraziare in gran sfilza gli dei oppure la buona sorte se, alla fine di volta in volta, se ne esce soltanto feriti e non del tutto bucati, o trivellati come gruviera; o lasciati lì per terra come un sasso su cui indugia una lunga notte”.

Roberto Roversi

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