Giuria della XI edizione del premio di Poesia e Narrativa “F. Graziano”


Presidente della giuria:

Annalisa Saccà

Docente di lingua e letteratura italiana alla St.John’s University, ha lavorato nel campo dello sviluppo come Direttore del Centro per lo Sviluppo Globale della sua università. Da otto anni lavora anche all’ONU, come rappresentante della Santa Sede in due comitati sui diritti delle donne. Fra i vari premi ricorda con piacere Ellis Island Congressional Medal of Honor e l’appartenenza all’Accademia del Parnaso in Atene, la stessa che ha avuto come soci Foscolo e D’Annunzio. Come critica letteraria ha pubblicato diversi saggi tra cui “Enzo Nasso: Saggi critici” (Spirali, 2004). Con ilfilorosso ha pubblicato “Gli occhi di mia madre” (Quaderni de ilfilorosso 2012).

Giurati:

Luigina Guarasci

Direttore dell’associazione culturale ilfilorosso e dell’omonima casa editrice è nata a Rogliano (Cs), vive a Cosenza. Diversi gli interessi culturali, si occupa il particolare di storia e antropologia e ha condotto diversi studi sulla storia della spiritualità e dei movimenti religiosi.  Tra le ultime pubblicazioni si ricorda il saggio “La Calabria e la seta. Storie di donne, fatica e bellezza” (Rubbettino, 2009) e la raccolta di haiku “Sgucciula a luna” (Quaderni de ilfilorosso, 2014)e “Notulae, appunti, storie e ricette di amore e amicizia di favole e miti” (ilfilorosso- editore, 2015). Svolge un’intensa attività di promozione culturale con organizzazione di convegni, presentazione di libri, mostre, ecc. Svolge un’intensa attività di promozione culturale con organizzazione di convegni, presentazione di libri, mostre, ecc.

Vincenzo Ferraro

Vive a Cosenza, dove ha lavorato nelle scuole come docente e come dirigente scolastico. Si occupa di poesia, critica letteraria, di teatro. Attivo promotore culturale sul territorio, ha pubblicato la raccolta poetica “Dopo il tre” (2010). Per ilfilorosso, dirige la collana di poesia I Grazianei di cui fa parte la sua raccolta poetica dal titolo Questo pindarico carme etc. etc. (2019).

Salvatore Jemma

È nato e vive a Bologna. Collaboratore della Cooperativa Culturale Dispacci, è stato redattore della rivista Numerozero e del foglio di poesia Lo Spartivento. È stato tra i curatori delle riviste di poesia contemporanea Gli immediati dintorni e Frontiera. Dal 1999 al 2003, assieme a Roberto Roversi, ha curato la pubblicazione de Il giuoco d’assalto e di Fischia il vento, fogli di riflessione politica. Attualmente cura la rivista on-line ‘istànti’. Promotore culturale, di recente ha pubblicato la raccolta di poesie: “Decisioni. Paesaggio italiano” (Bohumil 2014).

Maria Lenti

È nata e vive ad Urbino.  Laureata in materie letterarie, ha insegnato fino al 1994, anno in cui è stata eletta deputata al Parlamento per rifondazione comunista. Rieletta nel 1996 fino al 2001, oggi è attiva in politica, scuola e università e cultura. Ha pubblicato saggi di letteratura, arte, cinema, cultura, politica, sia in volumi collettanei, in riviste e  su quotidiani. Tra le ultime pubblicazioni ricordiamo: “In vino levitas. Poeti latini e vino” (CFR, 2014) e “Cartografie Neodialettali. Poeti di Romagna e d’altri luoghi” (Pazzini Editore, 2014).

Giuseppe Sassano

È nato a Salerno e vive a Cosenza, dove ha impiantato e cura la Libreria Mondadori al centro della città. Insegna nelle scuole superiori economia aziendale e, tra l’altro: ha fondato ed è stato presidente dell’Associazione Onlus “MateriaPrima”, finalizzata alla promozione della lettura tra le giovani generazioni; è animatore delle attività di promozione libraria della Libreria Mondadori di Cosenza, con particolare riferimento alla presentazioni di autori e libri, nonché degli eventi collegati; è esperto di scrittura creativa. Ha pubblicato il romanzo “Alias MM” (Infinito edizioni, 2011).

Segretario con diritto di voto:

Mariangela Chiarello

È nata a Catanzaro e vive a Cosenza. Laureata in Scienze dell’antichità con una tesi in storia greca sull’interculturalità nel mondo antico, è redattore della casa editrice ilfilorosso e cura l’omonima rivista.

Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Francesco Graziano” – XI Edizione 2023 –


Finalità
L’Associazione Culturale ilfilorosso bandisce l’undicesima edizione del Premio Nazionale di Poesia e Narrativa dedicata a Francesco Graziano, ideatore e fondatore dell’Associazione Culturale ilfilorosso e della omonima rivista.

Termine di scadenza
Sono ammesse al concorso le opere inviate entro il 25 aprile 2023. 

Sezioni del premio, modalità e quote di partecipazione:
Il premio si articola in 4 sezioni:
Sezione A: Raccolta di poesia inedita in lingua italiana; si partecipa inviando una raccolta inedita di poesie (20,00 euro).
Sezione B: Poesia inedita a tema libero in lingua italiana; si partecipa inviando una sola poesia inedita, che costituisca un momento significativo nel percorso letterario dell’autore (10,00 euro).
Sezione C: Romanzo inedito in lingua italiana; si partecipa inviando un romanzo o racconto lungo inedito. Il testo non dovrà superare le 150.000 battute (20,00 euro).
Sezione D: Narrativa breve a tema libero in lingua italiana; si partecipa inviando un solo racconto breve inedito, senza vincolo di contenuto. La prosa può appartenere a generi diversi: racconto, fiaba, dialogo, lettera ed ogni altra forma di narrazione. Il testo non dovrà superare le 4 cartelle (10.000 battute spazi inclusi) (10,00 euro).

Invio opere
L’invio delle opere può essere effettuato avvalendosi di una delle seguenti modalità:

  • Spedizione postale, in un’unica busta regolarmente affrancata e indirizzata a: Associazione Culturale ilfilorosso-Premio nazionale di poesia c/o Gina Guarasci Graziano, Via Dalmazia 11, 87100 Cosenza.
    Ogni opera deve essere inviata in sei copie, di cui una con i dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo, numero telefonico, eventuale indirizzo e-mail, sezione di partecipazione). 
    In caso di partecipazione a più sezioni è possibile effettuare la spedizione in un’unica busta, indicando con chiarezza a quale sezione ogni opera viene associata.
  • Spedizione elettronica, con un’unica mail all’indirizzo premiograziano@gmail.com, a cui va allegato un file in formato word o pdf contenente le opere, in unica copia, unitamente ai dati 
  • dell’autore. Occorre indicare l’annotazione autografa: “Dichiaro che i testi poetici presentati sono di mia produzione”. Tutte le opere spedite non saranno restituite.
  • I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma della legge 196/03 sulla privacy.

Modalità di versamento
È ammessa la partecipazione a tutte le sezioni, previo versamento delle rispettive quote.
Il versamento delle quote di partecipazione va effettuato in uno dei seguenti modi:

  • Bonifico bancario: codice IBAN IT18 I076 0116 2000 0001 2040 879 
  • Versamento su Conto Corrente Postale al numero 12040879 
    Entrambi intestati a Associazione culturale ilfilorosso Via Marinella n° 4, 87054 Rogliano(Cs), riportando come causale: Contributo di partecipazione Premio Graziano.
    Eventuali inserimenti di contanti in busta sono ammessi, ma in tal caso l’associazione non risponde di eventuali smarrimenti.
    A prescindere dalla modalità di spedizione, si richiede di allegare alle opere inviate copia della ricevuta di versamento su C/C postale o del bonifico, inserendola nella busta insieme alle opere oppure inviando la scansione della medesima via e-mail.

Premi assegnati
I premi assegnati sono i seguenti:
Sezioni A e C: i testi vincitori verranno pubblicati gratuitamente da ilfilorosso editore e l’autore ne riceverà in omaggio 30 copie. Il volume, dotato di codice ISBN proprio, con fogli da 100 gr e copertina da 300 gr, verrà inserito nel catalogo de ilfilorosso editore .
Sezioni B e D: 
Primo premio: euro 100;  
Secondo premio: manufatto artistico; 
Terzo premio: manufatto artistico.
I vincitori riceveranno inoltre: diploma di merito con valutazione della giuria; pubblicazione gratuita sull’antologia dedicate al premio “F. Graziano”, edita da ilfilorosso editore; abbonamento annuale alla rivista ilfilorosso;
Le antologie, una di poesia e una di racconti, conterranno i testi dei vincitori e quelle degli autori finalisti e menzionati dalla giuria. I volumi avranno le seguenti caratteristiche: codice ISBN proprio, con fogli da 100 gr e copertina da 300 gr e saranno disponibili nel corso della cerimonia di premiazione al prezzo di copertina. Chi non desidera la pubblicazione dei propri testi deve dichiararlo al momento dell’iscrizione. In assenza di tale dichiarazione l’editore è autorizzato alla pubblicazione dei testi all’interno del volume.

Risultati e premiazione.
La cerimonia di premiazione si svolgerà a Cosenza nel mese di maggio. La comunicazione degli esiti del concorso sarà inviata, unitamente all’invito a partecipare alla cerimonia di premiazione, a tutti i concorrenti all’indirizzo di posta elettronica da loro indicato. I premi dovranno essere ritirati direttamente dagli interessati o da persone da loro delegate, eccezion fatta per i premi in denaro per i quali è obbligatoria la presenza dell’autore. In caso contrario si perde qualsiasi diritto.


Per informazioni: Scrivere all’indirizzo premiograziano@gmail.com oppure telefonare al 340 6105021.

ilfilorosso 73 Luglio- Dicembre 2022

Saggi

Valter Vecellio I 75 anni del Festival del Cinema di Locarno. Fresco come un ragazzinoGianluca BocchinfusoL’eterno presente di un passato duro a morire. L’Italia tra Gattopardi e trasformismi Maria Virginia BasileIl valore comunicativo di Elegy Written in a Country Churchyard T. Gray, antidoto alla ricerca della “felicità” preconfezionata M. Maddalon-T. Trumper Storia linguistica, e non solo, della polenta

Filodivoce

Enzo FerraroFrequentando Calogero; Mater; Curiositas Franco AranitiIl precipizio; PaceFrancesco VaranoLa felicità al grado zero; Uno spirito in/quietoMaurizio BacconiAssembramenti; Due conchiglieAndrea Lo BiancoIl ritornoAlessandra D’AgostinoSelinunte; SuggestioniSerena RossiCercami nella tempesta; Inanella le tue paureMaria Lenti Due di notte; Segni; A due voci; So parlare ancoraFrancesco Angelo CalabreseFoliage ultramondano; ChiaroscurandoSimone Francesco MandariniAculeo; Crepitano le stelle; Sdraiati su ventoGiuseppe Maria Blasi Città Solitudine Fantasia; Attimo Natura Infinito Pina OlivetiSono nata tra rughe e vinelle Ada Celico La misteriosa logica di un cane

Note e Noterelle

Un apparire soltanto, Antonio Nesci (Michele Lalla)Se tutti i danesi fossero ebrei, Evgenij Evtušenko (Maria Lenti) Nel rigo vuoto, Gaetano Marchese (Gina Guarasci)Frastuoni, sussurri, sbadigli, Fulvio Castellani (Lella Buzzacchi) Quinta dimensione, Corrado Calabrò (Teresa Fancesca Magarò)

FilodArte

Antonio Avenoso Luca Alinari dal vissuto lirico al viaggio

Immagine di copertina: Lella Buzzacchi, VENGA LA NEVE

(Tecnica mista su tela, cm 60 x 80).

“Il più bel Natale al mondo” di Maria Virginia Basile

Maria Virginia Basile

Il più bel natale al mondo

Collana: C’era una volta

ISBN: 978-88-99416- 713
Pp.: 64
Prezzo: 10,00 euro
Anno: 2022

Illustrazioni di Sonia Bendinelli.

Per ordinarlo scrivere a info.ilfilorosso@gmail.com

Maria Virginia Basile è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’università La Sapienza di Roma. Ha insegnato Lingua e Letteratura inglese, a Roma e Cosenza, in scuole secondarie di secondo grado e presso la Scuola di Specializzazione per l’insegnamento secondario nell’Università della Calabria. È autrice di romanzi, racconti, sillogi poetiche, saggi, recensioni. Da anni si interessa di traduzione dalla lingua italiana alla lingua inglese di testi di natura soprattutto religiosa. Questa è la sua prima favola.

“Il tesoro di Gelsomina” di Pina Oliveti

Pina Oliveti

Il tesoro di Gelsomina

Collana: C’era una volta

ISBN: 978-88-99416- 782
Pp.: 48
Prezzo: 10,00 euro
Anno: 2022

Illustrazioni di Margherita Rizzuto.

Per ordinarlo scrivere a info.ilfilorosso@gmail.com

Pina Oliveti vive e lavora a Rogliano, cura le relazioni esterne del Panificio Cuti, è una scrittrice e si occupa di tradizioni popolari e gastronomia. Ha pubblicato: Le donne del pane, Cuti storie di rughe, profumi e memorie (Pellegrini, 2014). Scrive poesie. Molti dei suoi testi sono apparsi in diverse antologie: Già rimbomba il mare e lascia messaggi in bottiglie (ilfilorosso, 2015), Banktruptcy (LineaMentis, 2016), Madri (ilfilorosso, 2016).

Nel 2016, ha pubblicato Voci (ilfilorosso) silloge poetica in dialetto roglianese.

“Quaderni cegliesi” di Vincenzo Gasparro

Esercizi di scrittura

Memorie, storie, saggi, racconti
scritture poetiche e appendice critica

TUTTE LE OPERE
(1989- 2022)

ISBN: 978-88-99416- 768

Pp.:  840
Prezzo: 25,00 euro

Anno: 2022

Per ordinarlo scrivere a info.ilfilorosso@gmail.com

“Potrò mai io scrivere una poesia che non sia situata in Buenos Aires?”. Con questo pensiero di J. L. Borges s’aprono i “Quaderni cegliesi” ed esso assume valore paradigmatico per tutta l’opera storica, letteraria, poetica, saggistica e religiosa dell’Autore che abbraccia un arco temporale cinquantennale. La citazione sta a significare che il luogo delle proprie radici rappresenta la base ineludibile per la formazione del background culturale che caratterizza l’esistenza di ognuno di noi. Nell’opera di Gasparro è ben visibile, per altro, l’idea che bisogna sempre trascendere il “localismo” per confrontare la propria esperienza con una visione “globale” e con la cultura che ha animato e alimentato la storia politico-culturale del Novecento, fino ad addentrarsi nelle attuali propaggini del paradigma del nuovo millennio che avanza. Il microcosmo di ognuno deve essere letto e interpretato come un pensare globalmente e un agire localmente. A esplicitare questa capacità ermeneutica ci invita anche F. Braudel che ci ricorda: “Anziché avere la Francia davanti a noi, attorno a noi lorenesi, l’abbiamo dentro di noi”.
Ma anche C. Pavese annotò: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”, perché “un paese vuol dire di non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Ma non è facile starci tranquillo”.
Emblematico risulta essere, poi, il disegno riportato in copertina del pittore Uccio Biondi, conterraneo dell’Autore, in cui si intrecciano sperimentali forme informali a figure quali la barchetta bianchissima della nostra infanzia e il cenno colorato alla rasiera, usata da antichi e abili artigiani e contadini, che ci riporta alle nostre radici.
Quadro politico emblematico e modernissimo.